Lessons from Auschwitz: The power of our words - Benjamin Zander

Lezioni da Auschwitz: Il potere della parola - Benjamin Zander

Traduttore: Carla Tocco Revisore: Ariana Bleau Lugo

It really makes a difference what we say.

Quello che diciamo fa davvero la differenza.

I learned this from a woman who survived Auschwitz.

L'ho imparato da una donna sopravvissuta ad Auschwitz.

She went to Auschwitz when she was fifteen years old,

Arrivò ad Auschwitz all'età di quindici anni,

and her brother was eight, and the parents were lost.

suo fratello ne aveva otto, e i genitori erano dispersi.

And she told me this,

Ecco cosa mi ha raccontato:

"We were in the train going to Auschwitz,

"Eravamo sul treno che andava ad Auschwitz,

and I looked down, and I saw my brother's shoes were missing.

io guardai in bassoe vidi che mio fratello non aveva le scarpe.

And I said, 'Why are you so stupid?

Gli dissi: 'Perché sei così stupido?

Can't you keep your things together?

Non sai tenere insieme le tue cose?

For goodness sake!'

Per l'amor del cielo!'

The way an elder sister might speak to a younger brother."

Nel modo in cui una sorella maggiore parla al fratello minore."

Unfortunately, it was the last thing she ever said to him

Purtroppo, fu l'ultima cosa che lei gli disse

because she never saw him again.

perché non lo rivide più.

He did not survive.

Non è sopravvissuto.

And so when she came out of Auschwitz, she made a vow.

Per questo, uscita da Auschwitz, ha fatto un voto:

She said, "I walked out of Auschwitz into life.

"Sono uscita da Auschwitz, verso la vita."

And the vow was,

E il voto era:

"I will never say anything that couldn't stand

"Non dirò mai qualcosa che non possa essere

as the last thing I ever say."

la mia ultima parola."

Now, can we do that? No.

Ora, noi siamo capaci di farlo? No.

But it is a possibility to live in to.

Ma è una possibilità per cui vivere.

Thank you.

Grazie.